Riccione è una delle città più conosciute d’Italia non solo per essere una celebre meta turistica e un’ambita località balneare, ma anche grazie alla vita mondana che offre con i suoi numerosi locali a tutti coloro che non vogliono terminare le proprie giornate con il calare del sole; non a caso in molti la considerano una delle capitali mondiali del divertimento notturno, titolo più che meritato e guadagnato in almeno quarant’anni di storia fra club, discoteche ed eventi di ogni genere. In questo articolo cerchiamo di ripercorrere il corso degli eventi che ha contribuito a rendere Riccione un assoluto punto di riferimento per quanto riguarda la vita notturna, dalle prime discoteche degli anni ‘60 fino ad arrivare ai giorni nostri.
Le prime discoteche di Riccione e le sale da ballo degli anni ’60
Quella della movida in riviera romagnola è una storia che ha radici lontane e nasce, per la precisione, nel pieno degli anni ‘60: all’epoca c’era un concetto ben diverso di “discoteca” e i locali notturni erano più che altro delle eleganti sale in cui si poteva ballare, vestiti rigorosamente in giacca e cravatta; si trattava di ambienti che aprivano ogni sera alle 21 per chiudere entro la mezzanotte, all’insegna di una sobrietà che sembra davvero figlia di altri tempi.
Erano gli anni dei concerti dal vivo di grandi artisti e cantanti italiani come l’immensa Mina, Johnny Dorelli, Milva e l’allora giovanissimo Gianni Morandi; un periodo d’oro per il turismo, considerato il boom economico in corso che stava lentamente trasformando la società italiana da rurale a industriale. È stato il decennio che ha visto Riccione diventare una delle località più alla moda dello stivale, grazie agli incontri della cosiddetta “bella società” e ai suddetti locali, nei quali i più grandi artisti si esibivano nel corso di serate indimenticabili.
Nel corso di questo periodo di rinascita del paese, Riccione ha visto letteralmente esplodere fra le sue vie e le sue spiagge il fenomeno del turismo: vere e proprie ondate di visitatori, ma soprattutto di giovani visitatrici che i ragazzi della riviera romagnola imparavano a corteggiare; nasceva così il mito dei locali notturni come luogo per incontrarsi e conoscersi, magari ballando assieme, che si sarebbe ulteriormente consolidato nel corso del decennio successivo grazie all’avvento della musica disco…
L’esplosione della disco music e le discoteche negli anni ‘70
Le sale da ballo di Riccione si sono definitivamente consacrate come uno dei punti più caldi non solo della riviera romagnola ma dell’Italia intera con l’arrivo della disco music; questa particolare evoluzione del soul, che si distingue per la sua ballabilità, diventò nel giro di breve tempo un vero e proprio fenomeno di costume. Sulle piste di ogni locale notturno ci si scatenava sulle note degli Abba e dei Bee Gees: nasceva ufficialmente il mito della “discoteca”, luogo in cui i giovani si incontravano per ballare, conoscersi e far festa; quale posto migliore della riviera romagnola, ricca di bagnanti e turisti, sarebbe mai potuto diventare la capitale della vita mondana notturna?
La prima vera e propria discoteca nasce poco più a sud e per la precisione a Gabicce, nelle Marche, con la storica Baia degli Angeli. Di lì a poco, questo genere di locali iniziò a farsi sempre più numeroso fra Rimini e Riccione: l’Altro Mondo Studio’s, il Blow Up, il Velvet ed il Melody Mecca sono state solo alcune delle discoteche storiche di Rimini. Fra Riccione e Misano invece aprivano il Peter Pan, il Cocoricò, il Pascià e così via, in un costante crescendo di notti all’insegna del divertimento più sfrenato e genuino.
Niente più selezione all’ingresso per quanto riguarda il dress code, quindi, e niente più artisti dal vivo: le tendenze arrivavano direttamente degli Stati Uniti, con i deejay al lavoro dietro alle consolle e gli orari d’apertura che si allungavano fino alle prime luci dell’alba. La presenza massiccia dei turisti – oltre ovviamente a quella dei riccionesi – ha contribuito così a rendere queste zone famosissime per il divertimento che erano in grado di offrire al popolo della notte: la leggenda delle discoteche di Riccione era solo agli esordi.
La Riccione dagli anni ‘80 ad oggi: un divertimento senza fine
In tempi più recenti, le discoteche di Riccione e della riviera romagnola si sono lentamente suddivise in due grandi categorie: i club e i locali fashion. Se nei primi si può ballare a ritmo di house, techno e tutte le sonorità più elettroniche, nei secondi ci sono delle atmosfere più ricercate, un pubblico più attento alla moda e tanta musica commerciale. Dagli anni ‘80 le discoteche del riccionese si sono sempre più imposte nel panorama internazionale, non solo grazie alla splendida location e ai turisti che le affollano, ma anche per la qualità della musica proposta e degli ospiti di prim’ordine: Ralf, Coccoluto, Van Dyk e così via hanno deliziato le nottate di migliaia di giovani.
È in questi anni che la cittadina romagnola si è consacrata come vera e propria capitale della vita notturna mondiale, portando benefici a tutta la provincia e non solo: nelle discoteche della Perla dell’Adriatico hanno iniziato a trovare spazio come ospiti alcuni dei più famosi personaggi dello spettacolo italiano, in veste di testimonial, alimentando ulteriormente la fama dei locali della riviera e cambiando radicalmente usi e costumi dei più giovani (ma non solo) in tutto il paese. Il decennio successivo, gli anni ‘90, ha visto un’ulteriore evoluzione dal punto di vista delle mode e delle correnti ma soprattutto una ritrovata attenzione nei confronti dell’aspetto più puramente musicale: questo ha portato all’attuale situazione e alla nascita di ulteriori locali cosiddetti multifunzionali, nei quali oltre ai balli scatenati e trasgressivi è possibile anche godersi un buon aperitivo e ballare in contesti più eleganti.
In tempi più recenti, la crisi economica ed altri fattori hanno messo in difficoltà – e in taluni casi addirittura fatto chiudere – molte discoteche storiche; nonostante ciò, Riccione rimane ancora un punto di riferimento insostituibile quando si tratta di locali e divertimento notturno! Oggi per esempio alle discoteche sopra i colli i turisti preferiscono i locali dove si mangia, beve e balla sulla spiaggia.